Sempre più persone sentono la necessità di essere libere e di vivere in pace e in unità non solo con gli uomini, ma anche con la natura e gli animali. Aspirano a valori più elevati, senza religioni, senza preti, senza dogmi e riti. La base e le indicazioni per vivere nell’unità si possono trovare nei Dieci Comandamenti di Dio e nel Discorso della Montagna di Gesù di Nazareth, spiegati per i nostri tempi dal Cristo stesso tramite Gabriele, la profetessa e messaggera di Dio. I Dieci Comandamenti di Dio e il Discorso della Montagna di Gesù di Nazareth sono aspetti della Legge eterna del Regno di Dio; sono un’offerta che lo Spirito Libero ha fatto a noi uomini, affinché vivendo in base ad essi e sviluppando così un’etica e una morale più elevate, impariamo a sviluppare sempre più l’amore per Dio e per il prossimo. Mettendo in pratica passo per passo questi aspetti, l’uomo nobilita anche i propri sensi e sviluppa prospettive di vita più elevate; riconosce che anche la natura e gli animali fanno parte dell’unità divina. Chi mette in pratica questi insegnamenti nella propria vita percepisce ben presto come la sua vita cambia, diventando pacifica e positiva, e sperimenta dentro di sé che lo Spirito Libero e onnipresente è anche in lui.
Estratti dal libro
I Comandamenti di Dio sono un’offerta che Dio, lo Spirito libero, ha fatto a noi uomini, affinché viviamo in base ad essi e, sviluppando un’etica e una morale più elevate, impariamo a comprendere cosa significhino giustizia, unità e amore per Dio e per il prossimo. Mettendo in pratica passo per passo questi aspetti, l’uomo si avvicina alla vita che è lo Spirito libero universale: Dio, lo Spirito universale, in ogni cosa.
Nella misura in cui l’uomo adempie passo per passo i Comandamenti di Dio, non solo riesce a vedere più in profondità, ma sperimenta dentro di sé che lo Spirito libero e onnipresente è anche in lui.
Ripetiamo: la vita è Dio, è lo Spirito Libero, che è sempre lo stesso in tutte le culture in tutto il mondo. Lo Spirito Libero in tutte le culture in tutto il mondo è la varietà infinita e la pienezza dell’Essere. Ogni Comandamento di Dio è una porta verso la pienezza della vita, perché Dio, lo Spirito Libero, è la vita. Se, con un retto modo di pensare e di agire, ci immergiamo nelle profondità della vita, nelle radici dell’Essere, scopriremo che ogni Comandamento racchiude in sé una molteplicità dell’Essere ed è contenuto come fonte di forza negli altri Comandamenti. …
Gesù di Nazareth era il Figlio di Dio in veste umana e, quale essere in Dio, è il Coregnante del Regno di Dio, il Cristo-Dio, che in veste di Gesù di Nazareth ci ha portato la redenzione e la via che ci riconduce alla casa del Padre. Quale Gesù di Nazareth, Egli insegnò agli uomini che l’eterno Padre e Lui sono uno, e questo significa: un unico Spirito, un unico Amore, un’unica verità, la verità eterna, la Legge infinita ed eterna che rende liberi. Lo Spirito del Cristo-Dio è nel Padre e il Padre è nello Spirito del Cristo-Dio: un unico Spirito, un’unica vita, un’unica verità.
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Riconosci la Legge: ciò che arrechi al tuo prossimo lo arrechi a te stesso. L’effetto può arrivare attraverso una seconda o terza persona oppure attraverso l’invisibile forza oscura, il tentatore.
E “Non fare ad altri ciò che non vuoi che venga fatto a te” significa: fai attenzione ad ogni attimo della tua vita terrena e potrai così vedere nel profondo del mondo delle tue sensazioni e dei tuoi pensieri e potrai rimettere in tempo a Me, il Cristo, i tuoi aspetti umani prima di fare al tuo prossimo quello che ricadrebbe su di te. Ciò che tu arrechi al tuo prossimo, lo arrechi anche a Me, il Cristo, e a te stesso, poiché il tuo prossimo è una parte di Me ed anche di te.
Chi ama Dio con tutto il cuore e con tutta l’anima, ama anche il suo prossimo altruisticamente, dal profondo della sua anima e del suo cuore. Questo significa: fai al tuo prossimo ciò che tu vuoi che egli faccia a te. Rispetta quindi il prossimo e fagli ciò che corrisponde all’eterna Legge, ma non quello che lui esige da te e che non è nella Legge.
Riconoscete anche: non dovreste amare e fare del bene solo a coloro che vi amano e che vi ripagano con le stesse o simili cose. Amate tutti i vostri simili e fate del bene a tutti, secondo la Legge dell’amore altruistico e del retto dare e ricevere. Amate, quindi, anche coloro che non vi amano e fate del bene anche a coloro che vi disprezzano e che vi ricusano.
Nel comandamento del dare, rispettate tuttavia il libero arbitrio dei vostri simili: se non vogliono il vostro aiuto altruistico, astenetevi dal prestarlo. Se invece lo vogliono per arricchirsi a vostre spese – per esempio se non vogliono lavorare per guadagnarsi il loro pane – offrite loro il vostro aiuto per trovare un lavoro, affinché possano guadagnarsi ciò che si aspettavano da voi.
Quando si tratta dei vostri simili, pensate in ogni situazione al comandamento dell’unità con tutti gli uomini. Praticate forse l’altruismo, amando solo coloro che vi amano ed aiutando solo coloro che vi hanno aiutati o che vi aiutano? Anche i farisei fanno così.
Se osservate sempre più i comandamenti dell’altruismo, cominciate a vivere veramente.
I comandamenti del dare, del libero arbitrio, dell’unità e dell’altruismo sono elementi fondamentali dell’eterna Legge di Dio. Valgono per tutti gli esseri e per tutti gli uomini. Anche i retti profeti li osservarono e li osservano.
Riconoscete: ogni uomo è il vostro prossimo, senza alcuna eccezione.
Ho già rivelato che, di generazione in generazione, l’umanità attribuì un senso diverso, quindi tutt’altro significato, a parecchie parole.
PER ALTRE INFO:
https://edizioni-gabriele.com/product/dieci-comandamenti-e-discorso-della-montagna/