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Edizioni Il Fiorino

Roberta Blerta
Tutto quello che vuoi e dall'altra parte della paura

Tutto quello che vuoi e dall'altra parte della paura
Prezzo Fiera 12,00
Prezzo fiera 12,00

Il libro di Roberta è esemplare e significativo e assume il tono di una sveglia per tutte le donne.
Un invito a non accettare più nessuna sopraffazione, di ribellarsi in nome innanzitutto della propria dignità.

Primo capitolo

Personalmente i miei testi, il mio modo di scrivere, prendono sempre spunto da una realtà.

Per me l’idea di un libro nasce sempre da una storia vissuta, da un racconto o dal suggerimento di un titolo.

La scrittura è uno strumento molto prezioso, lo è ancora di più quando si soffre… scrivere mi permette di mettere nero su bianco i dolori, permette alle ferite invisibili di uscire dall’anima, ed è un po’ come fare il primo passo verso la guarigione, lasciando andare ciò che ferisce, voltando pagina per poi stare bene.

Eccomi qui, il titolo di questo libro mi è stato suggerito dalla piccola Chiara.

E’ molto bella, dolce, scherzosa, molto fine nei modi di fare e ama imparare cose nuove.

Chiara è una bambina piccola, ma ha un’intelligenza da far paura ai grandi.

Lei così piccola, ma con un cuore grande verso il prossimo e molto attenta alle persone che stanno intorno a lei, soprattutto se vede che qualcuno non sta tanto bene. E’ pronta ad aiutare, ha il dono dell’empatia.

La sua sensibilità è un dono così prezioso e così raro, che non ha prezzo, perché con essa riesce in anticipo a sentire e a capire chi sta male e piange in silenzio.

Ha voglia di fare e di imparare tante cose nuove, a volte anche contemporaneamente e nello stesso momento insegna tanto a chi le si trova vicino.

Si fa fatica a non volerle bene fin da subito!

Perché scrivo…

Mi ha lasciato senza parole sentirla parlare, raccontare certe cose con tanta intelligenza, in quel momento sembrava lei l’adulta e io una bambina.

Il riassunto che lei ha fatto in dieci minuti del tema delle paure è stato forte ed importante, noi adulti spesso non riusciamo a concepirlo per vari motivi.

Ora sono qui per raccontare la mia paura, la tua paura, le nostre paure e le vostre paure.

C’è chi dice che “il racconto sia una delle forme letterarie più difficili”, personalmente mi sono sempre chiesta il perchè di questa tesi, a me pare uno dei modi più spontanei e fondamentali dell’espressione umana; dopotutto cominciamo ad ascoltare e a raccontare storie sin da piccoli, senza trovarci nulla di particolarmente complicato.

Credo che tanti di voi raccontino storie da una vita e io pure mi butto nei miei racconti e spero che voi abbiate il desiderio di leggerli. Qualcuno penserà che ho sbagliato titolo, ma  anche noi  scrittori, o meglio, a me capita, quando cominciamo a scrivere una storia, un racconto, mentre guardiamo quella pagina bianca, a volte ci domandiamo se riusciremo a riempirla, se ci faremo capire, se ai lettori trasmetteremo  emozioni mentre leggeranno.

Il dubbio e le paure arrivano sempre. Perché ciascun libro porta con sé una storia da raccontare. Personalmente parto con lo scrivere con grande entusiasmo, con amore, mentre il bianco di queste pagine viene tatuato dalle mie parole, ma nello stesso momento mi prende quel pizzico di paura di non riuscire a fare quello che amo fare, di non poter sfogare questa mia passione.

Per iniziare questo libro, ho attinto al mio cassetto dei ricordi, nella mia testa erano un po’ aggrovigliati, ma qui posso estrarre il primo, il secondo e un’infinità di racconti, perché dentro a questo cassetto ci sono i personaggi principali con il loro vissuto, e ci sono anche quei personaggi di passaggio, che uno incontra per un attimo e poi decide di lasciare dove li ha trovati.

Credo che scrivere sia un po’ come camminare su una fune e penso ad un equilibrista: nell’osservarlo ci si chiede come faccia ad arrivare da un capo all’altro, senza farsi prendere dalla paura. Osservandolo meglio, capisci e vedi che fa un passo alla volta, senza distrazioni, ma soprattutto tenendo ben fisso lo sguardo sul punto di arrivo.

Ecco, più o meno è così anche per me scrittrice, mentre scrivo non devo lasciarmi distrarre dal fatto che la mia storia possa o meno piacere, non devo perdere la concentrazione per non rimandare i miei pensieri.

Non fa nulla se ondeggi a destra o a sinistra, se ogni volta che scrivi si forma una nuova ruga, o ti scende qualche lacrima; tu scrivi, continua a scrivere senza pensare se quello che scrivi va bene oppure no, l’importante è arrivare alla fine, un po’ come l’equilibrista.

In ogni libro troviamo un’anima.

Troviamo l’anima di chi lo ha scritto e di tutti quelli che l’hanno letto. Ma soprattutto troviamo l’anima di chi ha vissuto e di chi ha sognato.

La nostra vita è un po’ come un blocco di marmo e siamo noi che dobbiamo iniziare a scolpirla, senza sapere all’inizio cosa ne verrà fuori.

Specifiche

  • Pagine: 122
  • Anno Pubblicazione: 2021
  • Formato: cm 15x21
  • Isbn: 978-88-7549-886-3
  • Prezzo copertina: 12,00

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