Gianluigi Santoro

Essere poeti significa: "SAPER GUARDARE OLTRE"; in un mondo dove molto spesso superficialità e banalità "si prendono la scena" ecco che scrivere emozioni, percepire sensazioni, esplorare la propria interiorità sono "le armi adatte" per annichilire questi mali della società.
“Io sono tante sfaccettature racchiuse in un’unica identità” è uno dei miei motti creati che indica come bisogna ragionare "a tutto tondo"..."Cercare soluzioni o adeguate forme di prevenzione di fronte a qualsiasi problema e, come piace a me, "fare una rotazione di pensieri a 360° per avere una visuale della vita più completa possibile".
Un altro dei miei nickname che indica il mio essere iperattivo è “Polyvalent” il cui significato personale più evidente è allenare mente e corpo in tutte o perlomeno le principali “vie della vita”; sono un’ impiegato statale, laureando in Scienze Politiche; le arti marziali, il nuoto ed il ballo sono i miei “sfoghi fisici”, la lettura e la scrittura li definisco “sfoghi mentali” per l’appunto da quattro anni ad oggi ho implementato e sviluppato maggiormente la scrittura frequentando dei corsi per poi misurarmi in alcuni concorsi letterari e simili contest riuscendo ad ottenere qualche menzione di merito.
Con umiltà, dedizione e tanta volontà mi metto in gioco con me stesso e c'è una frase che riassume il mio modo di esserci nel mondo della scrittura e nella poesia:
"PENSARE PER AGIRE...CREDERE PER FARE...L'INTELLETTO CERCA...IL CUORE TROVA"