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Ecogeses

Galgano Miriam
FREEDA

FREEDA
Prezzo Fiera 14,00
Prezzo fiera 14,00 Non a caso dal caos nasce cosa

“Ogni viaggio conserva segretamente una speranza e io non vedevo l’ora di scoprire quale fosse”. Il viaggio di Freeda è l’iter conoscitivo di ciascuno di noi. Molto spesso, anestetizzare le emozioni è la scusa che ci riserviamo per sfuggire a un presente che non ci garba; invece, raccoglierle e farle nostre è la scelta più coraggiosa che possiamo fare. Freeda questo lo sa e, attraverso la sua rinascita introspettiva, dimostra che, a volte, occorre perdersi totalmente per riappropriarsi della versione migliore di se stessi.

Miriam Galgano è nata l’8 agosto 1996 a Taranto, da una famiglia di origini lucane. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Montalbano Jonico (MT), dove frequenta il Liceo delle Scienze Umane ISIS “Pitagora”. Nel 2015 si trasferisce a Milano e si iscrive presso l’Università IULM alla Facoltà di Comunicazione, media e pubblicità. Nel marzo 2019, consegue la laurea triennale. Attualmente, frequenta un Master in giornalismo presso la Journalism Academy del Quotidiano Italiano, parallelamente a un corso online di Video Editing. Sin dall’età di 11 anni, coltiva una grande passione per il mondo della comunicazione, in particolare per il cinema e la televisione. Nel 2008, partecipa come giurata al Giffoni Film Festival (SA), rassegna cinematografica per ragazzi che le consentirà di sperimentare al meglio i suoi interessi. La comunicazione è sempre stata la sua “finestra aperta sul mondo” e, questa volta, lo ha voluto dimostrare attraverso la scrittura. Freeda è il suo primo romanzo, un connubio sperimentale di geniale creatività e pura autenticità, due caratteristiche che contraddistinguono l’autrice e che aiuteranno il lettore a proiettarsi con facilità in ogni singolo capitolo proposto.

Primo capitolo

Ogni qualvolta decidiamo di scrivere una storia compiamo un atto di lapalissiana gentilezza verso gli altri. Possiamo adoperare qualsiasi tipo di mezzo: una macchina da presa, una tavolozza a colori o una semplice penna. A ognuno, il suo tratto distintivo. Perché, ogni qualvolta andiamo a costruire una narrazione la percepiamo sempre un po’ nostra ma, nel momento in cui la mettiamo al servizio degli altri, quello stesso vissuto diventa un intreccio garbatamente condiviso da una collettività curiosa e affascinata dal nuovo.
Questa volta ho avvertito il bisogno di farmi conoscere anche da te che stai leggendo in questo momento e non so se le mie parole potranno essere un po’ le tue, non so se i miei pensieri potranno interagire con il mondo dell’iperuranio, non so se risieda un po’ di Freeda anche in te: sono semplicemente consapevole del fatto che ognuno di noi ha una missione intrinseca da compiere. La mia è sempre stata quella di comunicare: irradiare i pensieri è la forma più elegante di empatia che conosco, che in un modo o nell’altro mi ha salvata dall’incalzante inerzia del quotidiano.
Freeda è un personaggio di fantasia che vive nel caos della metropoli milanese: è una giornalista di professione che si ritrova a intraprendere un viaggio introspettivo. Attraverso un percorso metropolitano un po’ inusuale, Freeda incontrerà una serie di personaggi che, apparentemente, non hanno nulla a che fare con la sua esperienza di vita ma che, in realtà, si riveleranno fondamentali e la supporteranno nel suo graduale percorso di recupero della tanto amata libertà.
Al giorno d’oggi, essere liberi corrisponde sempre più a un’ardua battaglia individuale: infatti, il più delle volte, essa ci appare così inafferrabile che finiamo col prendercela con noi stessi. E, allora, nel tafferuglio individuale, il nostro unico compito è quello di attivare una reazione, mettendoci in discussione un po’ come Freeda che non conosce la destinazione finale, ma non vede l’ora di giungere al capolinea.
Freeda farà sosta in ben sette fermate della metropolitana, del tutto sconosciute fino a quel preciso istante. Ogni fermata assegna anche il titolo dei singoli capitoli con un esplicito riferimento al vissuto della protagonista. Freeda non ignora i suoi limiti, ma sa che non corrispondono alla realtà. Freeda ama la vita e, soprattutto, ama comunicarla attraverso le parole. Freeda c’invita inevitabilmente a trovare il nostro posto nel mondo perché, ognuno di noi, ne possiede uno o più di uno, basta soltanto saperlo riconoscere.
Le parole mi hanno sempre trasmesso un naturale senso di seraficità: anche quando il contesto si rivelasse più scosso e turbato del previsto le parole erano lì, pronte a trovare una pacifica soluzione. Perché, forse, solo attraverso le parole scritte o dialogate potremo riappropriarci di un’esistenza più serena e rilassata. Le parole si concretizzano nella scrittura che, nella sua magmatica e costante evoluzione, appassiona, rende vivi, ci pervade di spunti critici da cui partire per poter ritrovare la nostra autenticità. Il più delle volte, però, pensiamo erroneamente che la scrittura non faccia per noi, che appartenga solo agli scrittori, ma non dovrebbe essere così, perché qualsiasi tipo di scrittura trasmette inesorabilmente qualcosa che si affianca alla sfera emozionale. E quando entrano in gioco le emozioni non resta che accoglierle e farle nostre. Riuscire a sintonizzarsi sulle emozioni belle richiede tempo ma, alla fine, tutte le cose più sensazionali necessitano di round temporali prolungati.
Freeda rappresenta un po’ la mia opportunità: non avevo mai concretizzato, fino a questo momento, l’ipotesi di scrivere una storia ma, anche io come Freeda, mi sono sempre messa in discussione. E quando sul ring della vita ti si presentano eventi inaspettati e non del tutto piacevoli, quale occasione migliore per mettersi a nudo e dar sfogo alla fantasia scrivendo un libro?
Allora, caro lettore, non mi resta che augurarti “buon viaggio” e sperare che tu possa godere appieno di ogni singola sosta. Se qualche volta penserai di non farcela e avrai la tentazione di tornare indietro, volta la pagina, prosegui e tieni bene a mente che, solo una volta giunto a destinazione, potrai renderti conto se ne è valsa davvero la pena.

Specifiche

  • Pagine: 134
  • Anno Pubblicazione: 2021
  • Formato: 135x200
  • Isbn: 9788894383270
  • Prezzo copertina: €. 15,00

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