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Damster edizioni

Antonio Polosa
Gheler l'esploratore V. Il Monarca

Gheler l'esploratore V. Il Monarca
Prezzo Fiera 15,00
Prezzo fiera 15,00

Ultimo volume della saga di Gheler l’esploratore V: Il Monarca
Sono passati cinque anni dalla guerra dei quattro eserciti. Adne è tornata nel Sialden,
vive insieme a sua figlia Dae e lotta disperatamente contro i ricordi del passato.
Adeleo è diventato Re di Nuria, ma il caro prezzo che egli ha pagato non basterà a mantenere la pace. Egaroth ha scoperto l’origine della sua nascita, ha vissuto il viaggio di Moga e ha deciso di vendicare i suoi genitori. La distruzione di Vandelia è soltanto il primo passo verso un mondo nuovo, perché l’unico che ha la capacità di cambiarlo è il Monarca.

Primo capitolo

Il viaggio di Moga
(dal diario dell’autore)

VIAGGIO LIBRO QUARTO
Cento anni prima, mentre Adne è ancora una bambina e sul trono di Nuria siede il nonno di Adeleo, c’è un ragazzo di nome Maedo Olen Gheler Aermidia, nonché generale di Nuria, che fa un patto con Re Brada Ganda. Per conquistare la mano di sua figlia e quindi il trono, deve diventare generale di Azan, l’avamposto nelle pianure di sangue dove gli Elielan e gli Etne sono prigionieri e schiavi. Ma diversi anni dopo, Gheler si è segretamente innamorato di una prigioniera Etne di nome Diana. Il loro rapporto intimo li porta all’attesa di un figlio e a progettare una pericolosa fuga. Il dottore dell’avamposto lo tradisce e l’uomo si sacrifica, permettendo a Diana di fuggire con il bambino. Ma Diana muore nella fuga e un Orghen di nome Yade, che tenta di salvarla, sceglie di accudire il bambino. La donna, prima di esalare il suo ultimo respiro, chiama il suo amato Gheler. Yade decide di dare quel nome anche al bambino, a colui che diventerà Gheler l’esploratore.
Il Re di Nuria condanna Aermidia a morte per alto tradimento, ma con l’aiuto di un amico e in compagnia di Beriador, il suo fedele scudiero, riesce a fuggire dopo una sanguinosa battaglia in cui resta mortalmente ferito. Raggiungono la foresta, un mutaforma riesce a trovarli e a donare a Gheler un legame usando l’Arco e la Freccia di Mardol e Asvelt Toria, due draghi nobili. L’uomo tuttavia dimentica ogni cosa, persino il proprio nome, di cui ricorda soltanto la prima lettera di ognuno. Decide quindi di farsi chiamare Moga, e di vivere a Vandelia, dove diventa un cantastorie.
Passa molti anni presso la città dei mutaforma, conosce Eben, la figlia dell’Osghimarà, e il clan delle chimere. Diventa amico di Roìgo e di Edemora, i futuri genitori di Egaroth, e resta coinvolto nella loro guerra civile, dove quest’ultima perde la vita. Vandelia ha la meglio e Moga capisce che quello non è più il suo posto. Ruba i legami più preziosi che i mutaforma custodiscono e fugge verso nord in compagnia di Beriador. Scopre l’esistenza di un passaggio che conduce dal fabbro dei draghi, il leggendario Toradoria, e i due compagni superano tutte le sue prove. Viene a conoscenza del Roy Manu, del Monarca, l’ultimo legame del mondo, e delle tre figure necessarie affinché si compia il grande disegno degli Eterni: la pace. Il forgiatore, il custode e il salvatore. Moga viene scelto come forgiatore, mentre Beriador ne sarà il custode.
Diversi anni dopo, la curiosità rende Moga un uomo ossessionato dal suo passato. Vuole ricordare cosa ha perduto e lentamente abbandona la strada che Toradoria gli ha indicato. Conquista nuovi legami e nuovi poteri, poi lascia la montagna e decide di voler diventare egli stesso il Monarca. Si lega a uno dei Titani, custode del potere degli Eterni, e rinasce con una nuova consapevolezza. Ricorda il passato e si colma di un odio scellerato nei confronti di Nuria. Vuole conquistarla, desidera reclamare ciò che gli è stato promesso. Si presenta agli Urok come il grande Krug, il portatore della guerra, e forma un esercito. La sua marcia tuttavia non passa inosservata. Quando attraversa le selve dei mutaforma, Erelned lo convince a raggiungere Vandelia, a parlare con l’Osghimarà. Qui scopre il vero potere di Eben, quello di creare sigilli, e la donna, seppur innamorata perdutamente di Moga, lo imprigiona. La chiave è Roìgo. Moga lo convince a liberarlo e a vendicare la morte della sua amata Edemora. La battaglia, all’alba, porta con sé molte vittime. Erelned uccide Roìgo, e Moga, in preda alla follia, pugnala violentemente il corpo dell’Osghimarà, il padre di Eben, e la donna è l’unica che riesce a quietare l’odio di Moga. I due fuggono da Vandelia, raggiungono un’isola lontana e provano a ricostruire ciò che hanno perduto: l’amore, la felicità, la pace. Ma Eben, che ha sigillato il suo cuore affinché amasse soltanto Moga, non riesce a dimenticare il massacro e lo immobilizza in un albero, utilizzando la freccia di Asvelt come sigillo. Soltanto una donna non guidata dall’inganno, che desidera utilizzare la freccia per il proprio bene, sarà capace di estrarla e di liberarlo dalla sua prigionia. E quella donna, quarant’anni dopo, sarà Adne.

Ha così inizio il viaggio del libro quinto.
Sono passati cinque anni dalla guerra dei quattro eserciti. Adeleo è diventato Re di Nuria, Adne ha dato alla luce Dae, Gheler è partito alla ricerca di Egaroth e Moga è pronto a reclamare il titolo di Monarca.
La saga di Gheler l’esploratore troverà così il suo epilogo.

Specifiche

  • Pagine: 340
  • Anno Pubblicazione: 2018
  • Formato: 14x20
  • Isbn: 978-88-6810-329-3
  • Prezzo copertina: 15

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