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Daimon Edizioni

Eraldo Guadagnoli
I pentacuminati

I pentacuminati
Prezzo Fiera 9,00
Prezzo fiera 9,00 5 storie di (dis)ordinario mistero

“I Pentacuminati” di Eraldo Guadagnoli sono cinque (penta) racconti pungenti che non lasceranno indifferente il lettore poiché, come da lingua latina, “acuminare” deriva da acumen -mĭnis «acutezza». Acuminato è qualcosa che è stato reso più acuto, più aguzzo, o anche più arguto, se vogliamo. Questi cinque racconti sono cinque storie immaginate da un autore mai scontato che ama sondare la psiche umana, i processi mentali, ma soprattutto le dinamiche relazionali tra le persone. Ogni racconto tratteggia un vizio, o un’umana virtù, in cui tutti possono riconoscersi. L’autore ripesca nella sua cultura classica, a partire dal titolo di ogni racconto, in un duplice intento: conferire ad ogni storia quel carattere di universalità che solo i miti greci possono evocare e, nel contempo, nobilitare anche i più rovinosi fallimenti dell’essere uomo tra gli uomini, ben descritti in alcune di queste pagine e conditi da azioni ben più che grette e ragionamenti fin troppo terreni sotto la volta di questo cielo.

Primo capitolo

Ipnos (Sonno)


Ipnos, la divinità greca del Sonno. La prima volta che udii proferire questa parola fu nel lontano 1987. Avevo quattordici anni e avevo appena iniziato la mia avventura scolastica nelle scuole superiori. Per la precisione, frequentavo il Liceo Classico, più per scelta dei miei genitori, che per mia convinzione personale. Avessi dovuto scegliere io, in base alle poche convinzioni che avevo allora, data l’età, sicuramente avrei scelto - sbagliando, peraltro - un Istituto Tecnico Commerciale. Come ho anticipato prima, il Liceo era stata una scelta dei miei genitori, più per colmare una lacuna nella loro vita, che per dare un obiettivo vero al mio futuro professionale. Infatti, oltre a essere obbligato a frequentare successivamente al diploma una Università, mi ritrovavo a essere preso sistematicamente in giro da amici e conoscenti, perché non riuscivo a dare una spiegazione plausibile del perché mi trovassi in una scuola che mal si confaceva al mio carattere e alle mie inclinazioni. Ipnos, il dio greco del Sonno. Lui comparve improvvisamente durante una lezione di letteratura greca; una di quelle lezioni noiose, per cui la mattina si pensava più a cosa ci avrebbe riservato il pomeriggio con gli amici, piuttosto che al contenuto delle parole della docente. Allora, la professoressa di ‘lingue morte’ - era così che si chiamavano le lingue non più parlate -, durante una disamina di quella che era la mitologia greca e le origini del mondo secondo quel popolo, elencò una serie di divinità. Dopo i più noti Zeus, Era, Apollo, Venere e Ade, ecco comparire Ipnos, il dio del Sonno: era il fratello gemello di Thanatos, il dio della Morte. Ipnos mi aveva incuriosito e lo fece in modo tale che, più di trent’anni dopo, quella lezione di letteratura greca riaffiorò nella mia mente durante una seduta di vitale importanza per me e il lavoro che svolgevo. Era un giorno alquanto importante, ma allo stesso tempo era anche poco edificante, a essere onesti: ero in uno studio medico, per la precisione nello studio professionale di una dottoressa, specializzata in terapia di coppia e problemi legati alle relazioni tra coniugi. Ero giunto a conoscenza di quella donna, attraverso alcuni colleghi, durante un convegno di lavoro: dal momento che stavo attraversando uno dei periodi più difficili della mia vita di coppia, mi ero deciso ad affrontare il problema, parlandone con una persona specializzata in materia. Il mio lavoro era uno dei più affascinanti e interessanti che avessi potuto desiderare da quel lontano 1987, quando il dio greco del Sonno, Ipnos, fece la sua comparsa nella mia vita. Ero un docente formatore, parlavo in pubblico; insegnavo quindi a parlare, come parlare, cosa dire in determinate circostanze; davo consigli su come mantenere un certo stile, autocontrollo e come essere motivati ed efficaci. Insomma, ero un oratore. Anzi, qualcuno mi definiva un grandissimo oratore, una di quelle persone che poteva anche insegnare come affrontare una platea, sia che di fronte si avesse una moltitudine di sostenitori elettorali, sia che ci fossero persone disposte ad acquistare il bestseller di turno dell’autore emergente. Tenevo i miei seminari per due volte al mese e questo mi permetteva di girare il Paese in lungo e in largo durante l’anno: tenevo conferenze, seminari, partecipavo a dibattiti, parlavo a convegni; sia che si trattasse di eventi creati da multinazionali, sia che si trattasse di lezioni e corsi che io stesso organizzavo. Il problema che avevo deciso di affrontare non era in pubblico, bensì quando tornavo a casa: si ripresentava ogni volta che ero in intimità con mia moglie.

 
 

Specifiche

  • Pagine: 114
  • Anno Pubblicazione: 2019
  • Isbn: 9788894366556
  • Prezzo copertina: 10,00 €

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